CUCINA delle FOTO

FOTOGRAFO FOOD / STYLIST

Mayda Mason

Il duo creativo Cosimo Barletta e Mayda Mason ha un background variegato e ricco di esperienze.

 

I primi passi

Mayda Mason, friulana di nascita, vive fin da piccola a Lignano Sabbiadoro (UD).

All’età di 7 anni voleva un gattino e giocava con le sue bambole: l’infanzia dolce e spensierata prosegue iniziando a dipingere paesaggi colorati a 10 anni.
A 13 anni i dipinti raggiungono dimensioni importanti e prevalgono colori sgargianti nei suoi numerosi paesaggi. Inizia, per alcuni anni, anche un percorso legato al lettering. 

Creare, creare, creare

Gli studi la allontanano per un po’ dal campo artistico ma le passioni sono come bronze ardenti pronte a dar vita ad un nuovo fuoco pieno di passione: agli inizi del nuovo millennio Mayda esplorando il mondo 3D con lo scopo di “creare mondi” necessitava di texture, il che la porta ad acquistare la prima fotocamera digitale per fotografare sabbia e altri elementi da usare nelle sue creazioni.
Quel primo acquisto la porta ad appassionarsi alla fotografia e inizia scattare innumerevoli paesaggi del suo territorio: spiaggia e mare.

La fotografa

Da lì il passo verso la fotografia creativa è breve ed ecco i primi lavori concettuali nati dalle forti pulsioni interiori che costellano la sua vita in quegli anni e inizia a realizzare e costruire i sui primi set per creare immagini still life evocative, anche all’aperto, dove impara ad aspettare le condizioni perfette per lo scatto: le maree, le temperature e i venti.
La sua pazienza, creatività e manualità trovano uno sbocco creativo nel pensare e realizzare set in carta o oggetti di scena per creare le sue idee.
Avviata l’attività professionale, i generi principali, ritratto e hotellerie, la portano ad approcciare al food ed è di questo periodo un fortunato incontro che la porta alla realizzazione di tutte le fotografie nel libro in lingua tedesca: “Unsere Friaul-Rezepte: Einfach. Geschmackvoll. Typisch. Bunt“ dei famosi presentatori televisivi austriaci Franz Hlavac e Gisela Hopfmüller.